12 Apr

Perchè non l’ho fatto prima?

Stamattina, ho cambiato la protezione dello schermo del mio smartphone.

L’avevo comprata da un bel po’ e ogni volta che la guardavo, mi ripromettevo di farlo al più presto, quando avrei avuto un attimo di calma e tranquillità.

Oggi finalmente mi sono decisa, tra pulizia  dello schermo e applicazione avrò impiegato al massimo 5 minuti!

Non appena ho riacceso lo smartphone ho guardato lo schermo e mi sono sentita un’idiota, chiedendomi:

perchè non l’ho fatto prima?

Sarebbero bastati 5 minuti!

In quell’istante ho realizzato che da tempo, senza rendermene conto, mi ero talmente abituata a tutti i graffi e le incrinature della copertina, da non vederli  neanche più, ma ora che l’ho sostituita, la differenza è netta!

Tutto appare  più nitido, i colori più vivi, più luminosi e in definitiva le immagini più belle da guardare.

In un istante ho realizzato che accade lo stesso per altre cose che riguardano la nostra vita.

Rimandiamo spesso cose che andrebbero fatte subito ed

evitiamo di cambiare ciò che in realtà da tempo non va più bene per noi:

  • un lavoro che detestiamo,
  • una relazione che ormai non ci appaga più,
  • una situazione che sopportiamo da tempo che ormai è diventata un peso…

Per semplice Pigrizia?

O perchè in realtà tutto sommato ci sta bene così e facendo una rapida valutazione,  semplicemente ci appare più vantaggioso o meno rischioso NON cambiare?

Fosse tutto semplice come cambiare la copertina allo smartphone, starai pensando!

Hai ragione, ti rispondo.  Lo penso anche io!

Eppure anche un’azione così semplice che richiedeva un minimo sforzo, è stata rimandata più volte per fare cose che ritenevo più importanti.

In realtà poi mi sono resa conto che anche quella azione così semplice importante lo era!

Poichè, indirettamente, ha avuto effetti  positivi sul mio lavoro!

Ha reso più piacevole la visione dello schermo dandomi un sollievo immediato e istantaneo nella visione  e nella lettura, di conseguenza ha reso più agevole il mio lavoro.

Starai pensando: ok hai cambiato la protezione allo schermo del tuo smartphone ma,

perchè me lo racconti Alessandra?

Il punto è che spesso non ci rendiamo conto  di agire come se avessimo  uno schermo incrinato davanti, che  filtra le nostre esperienze ogni giorno.

Nel mio caso ad esempio, se non fosse stato qualcuno a farmi notare che avevo bisogno di sostituire la protezione dello schermo del cellulare, avrei continuato ad usare quella vecchia fino a quando non fosse andata in pezzi, dopo l’ennesima caduta (sì lo so, mi cade spesso, ed è un miracolo che il mio smartphone ancora funzioni!)

Questo perchè usandolo quotidianamente tutti i giorni per più ore al giorno mi ero abituata a vederlo in quel modo e non mi rendevo conto che lo schermo era ridotto male e che quindi andava sostituita la protezione.

L’abitudine, a volte, ci impedisce di vedere  ciò che è lì davanti ai nostri occhi, ciò che altri (che hanno abitudini diverse dalle nostre) vedrebbero immediatamente.

L’abitudine è utile ed ha una funzione di sopravvivenza, ci fa risparmiare tempo ed energie ma allo stesso tempo può essere deleteria se ci ingabbia e ci limita.

Ma di questo, se vorrai,  parleremo più approfonditamente in un altro articolo.

Intanto ti chiedo:

è capitato anche a te?

Ti sei mai accorto che una tua abitudine ti stava limitando o addirittura danneggiando?

Non è necessario fare grossi cambiamenti, che ci stravolgano la vita, il solo pensarlo potrebbe (comprensibilmente) metterti ansia e/o spaventarti.

A volte bastano piccole cose.

Meglio partire dalle cose semplici!

Quale piccolo cambiamento positivo  potresti introdurre nella tua routine quotidiana?

Se ti va, scrivi nei commenti la tua esperienza al riguardo.

A presto,

Alessandra.